Lo sport di squadra ideale per l’attività sportiva scolastica

  • Fair Play: si pratica grazie all’auto-arbitraggio facendo leva sulla massima lealtà dei giocatori, sull’autocontrollo e sul rispetto delle regole e degli avversari.
  • Sicurezza: non è permesso il contatto fisico.
  • Pari opportunità: si gioca allo stesso livello ragazzi e ragazze e le squadre sono miste.
  • Completezza: vengono sviluppati tutti i gruppi muscolari e la coordinazione oculo-manuale.
  • Economico: è sufficiente un disco regolamentare e 8 coni.
  • Internazionale: l’inglese è la lingua franca utilizzata per il regolamento di gioco.

L’unione dei sessi

L’Ultimate è uno sport misto, dato che le squadre possono essere composte da giocatori di ambo i sessi, cosa che senza dubbio contribuisce ad una educazione verso l’uguaglianza dei sessi. Nato negli Stati Uniti alla fine degli anni sessanta, si sviluppa subito come uno sport praticato da ragazzi e ragazze. Questa tradizione si va mantenendo viva, nonostante la competitività e il livello di gioco siano cresciuti notevolmente in quest’ultimo decennio. Lo dimostra il fatto che benché sia stata creata la categoria femminile (Womens), non è mai stata creata quella maschile bensì la “Open”, che come dice il nome stesso, è aperta a qualsiasi classe di giocatore (età, sesso, ecc.). Le migliori o più spavalde giocatrici possono così misurarsi con gli uomini e molte volte con successo, dato che l’abilità tecnica unita alla lucidità di gioco permettono loro di bilanciare le migliori prestazioni fisiche degli uomini. Si è verificato in più di un’occasione che una squadra composta esclusivamente da ragazze abbia partecipato ad un torneo “Open” dove le restanti squadre erano tutte composte da ragazzi.

Rispetto e sportività

L’Ultimate è uno sport che non prevede la figura dell’arbitro, perché si basa sul rispetto delle regole e dei giocatori, cosa che contribuisce ad aumentare la sportività. Esistono molti sport di squadra di collaborazione/opposizione e senza contatto fisico, ma l’Ultimate è senza dubbio l’unico che si pratica con successo attraverso l’auto-arbitraggio, senza la presenza di una figura arbitrale esterna.

Perché non c’è l’arbitro?

Risulta sempre difficile spiegare a chi non conosce l’Ultimate, che in questo sport tutti rispettano le regole, senza falli o scorrettezze, addirittura senza bisogno della presenza di un arbitro! La domanda infatti potrebbe essere capovolta: “Perché esistono gli arbitri negli sport di squadra?”
Effettivamente questa è la caratteristica che rende l’Ultimate uno sport davvero unico.
Ma le regole si spingono oltre. Non solo non esiste la figura dell’arbitro, ma addirittura non sono previste sanzioni, proprio perché non sono previsti i trasgressori. Per cui, per essere un giocatore di Ultimate non c’è altra scelta che la correttezza sportiva. Questo voto di rispetto delle regole e degli avversari è noto come “Spirit Of The Game” (SOTG), qualcosa di imprescindibile per poter giocare a Ultimate.


DIDATTICA


Obbiettivo dei progetti

Rapportarsi con le scuole per la creazione di corsi, gruppi sportivi, squadre junior.

Obiettivo dei corsi

Estendere al maggior numero di ragazzi la conoscenza dell’Ultimate.
Fornire ai ragazzi le nozioni tecniche e tattiche per poter giocare autonomamente ad Ultimate. Insegnare i fondamentali, uso del piede perno, presa, rovescio e tre dita, e le basi tattiche, difesa a uomo e ruoli. Fornire ai docenti di educazione fisica gli strumenti per poter insegnare l’Ultimate ai ragazzi.

Collaborazione con il personale docente

Un aspetto fondamentale del nostro progetto è la collaborazione con l’insegnante di scienze motorie, che conosce approfonditamente i ragazzi e l’istituto, permettendoci così di adattare la programmazione sia delle attività fatte in orario scolastico sia delle eventuali attività in orario extra scolastico in modo da poterle personalizzare a seconda delle esigenze della scuola.

Personale FDM – Ultimate Milano – Istruttori federali certificati FIFD

Il personale (uno o due istruttori) che prenderà parte al progetto è altamente qualificato, responsabile e rispettoso dello “spirito del gioco”; i nostri istruttori sono tutti dotati di brevetto federale, partecipano da anni all’attività agonistica della società, alcuni di loro sono stati convocati per la nazionale e tutti hanno esperienza di corsi nelle scuole con ragazzi delle medie inferiori e superiori.

Metodo di lavoro

Garantiamo gradualità nell’insegnamento in modo da rispettare i ritmi di apprendimento di ciascun ragazzo. Saranno alternate forme di lavoro che comprendono attività di gruppo, giochi, incontri tra le classi. Metodo di insegnamento dei fondamentali e regolamento: analitico, globale, globale arricchito.
Gli istruttori faranno riferimento a programmi usati con successo in passato.
Per ogni classe prevediamo una presentazione di 3 lezioni da un’ora.

Durata del progetto

Da concordare con i dirigenti, minimo due ore per classe.

Strumenti di lavoro

Spazio di gioco: palestra, cortile
Attrezzi vari: frisbee, pettorine, coni di delimitazione, palla di gomma.
Gli attrezzi verranno messi a disposizione da FDM.

Prospettive

Il progetto si pone il fine ultimo di creare un rapporto stabile tra FDM e le scuole, gruppi sportivi pomeridiani (da promuovere fin dal primo anno), e squadre vere e proprie.